Nigeria: ostaggi uccisi dai rapitori, testimone racconta l’esecuzione

Roma – Arriverà oggi in Italia la salma di Franco Lamolinara, l’ostaggio ucciso giovedì scorso nel blitz organizzato dalle forze militari inglesi nel nord della Nigeria. Franco, dopo molti mesi passati nelle mani di un gruppo terroristico islamico, doveva finalmente essere liberato insieme al suo compagno di prigionia, l’inglese Chris MaManuss, ma qualcosa è andato storto e l’operazione realizzata dalle forze di sicurezza nigeriane coadiuvate con le teste di cuoio della Gran Bretagna ha determinato la morte di entrambi gli ostaggi (clicca qui per info). Da giovedì è scoppiata un’ampia polemica tra il governo italiano e quello inglese accusato di non aver comunicato in tempo al Premier Mario Monti l’inizio dell’operazione militare a cui l’Italia non ha preso parte (clicca qui per info).

Mentre continuano le polemiche tra Roma e Londra, arrivano dalla città nigeriana di Kaduna le prime testimonianze su quanto accaduto quel terribile giovedì mattina. La moglie di uno dei rapinatori, poi ucciso alla fine del raid, ha raccontato che nel momento in cui le forze speciali britanniche hanno iniziato ad attaccare il covo, due uomini hanno preso Franco Lamolinara e Chris MaManus e dopo averli trascinati in bagno, li hanno giustiziati con diversi colpi d’arma da fuoco. Chiarimenti sulla morte dell’ostaggio italiano potranno arrivare dall’autopsia del corpo che verrà effettuata al rientro della salma.

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