Viaggi e cucina: street food, i cibi da strada più buoni nel mondo

Street food, cibo da strada nel mondo/Roma-Uno dei modi più immediati (e gustosi) per confrontarsi con la cultura di un altro paese è il cibo. Per assaggiare specialità tradizionali si può andare nei ristoranti tipici; chi, tuttavia, vuole veramente addentrarsi nelle abitudini locali può puntare sullo street food. Il cibo da strada è un fenomeno comune a tutte le nazioni e racconta meglio di ogni altra specialità la quotidianità gastronomica dei loro popoli. La popolare collana Lonely Planet ha stilato una lista dei migliori cibi da strada del mondo. Ecco i preferiti di Viagginews:

 

Currywurst, Germania

Il currywurst è un panino farcito con salsiccia di vitello e salsa di pomodoro e spezie. L’origine di questo piatto, entrata oramai nella leggenda, risale al 1949 quando una donna di nome Herta Heuwer aggiunse della polvere di curry a una salsa di pomodoro e condì dei panini da vendere agli operai. Il suo chiosco divenne così popolare da inaugurare una vera e propria tradizione cittadina, tanto che è oggi possibile trovare praticamente ovunque venditori di currywurst. Il modo migliore per mangiare questo piatto è con patatine e, ovviamente, con una buona birra.

 

Tamales, Messico

Mangiate come snack o per la colazione, queste tortilla possono essere o estremamente speziate o delicate. La sfoglia di pasta, riempita con carne (pollo o maiale), fagioli, peperoncini e formaggio,  viene chiusa in una foglia di banano e cotta al vapore. Questo piatto, secondo gli storici, era già diffuso presso i Maya e ancora oggi può essere trovato nei chioschi agli angoli delle strade. Per degustarlo al meglio, lo si può abbinare con dei succhi di frutta fresca.

 

Borek, Turchia

I borek, conosciuti nei paesi balcanici come burek, sono involtini di pasta fillo ripieni di carne speziata e spinaci o, nella versione vegetariana, formaggio e verdure. Una volta farcita, la sfoglia di pasta viene arrotolata e tagliata a rondelle, a loro volta glassate con burro e infornate. Il nome burek, in effetti, deriva proprio dal verbo burmak, che significa arrotolare e ricorda il movimento con cui i fornai impastano queste delizie. I borek vengono solitamente consumati tiepidi a colazione o come merenda e il modo migliore per accompagnarli è un tè aromatico.

 

 

Daulat ki chaat, India

Si tratta di un dolce tipico della città di Delhi, dove viene preparato nei mesi invernali. La consistenza soffice ricorda quella di una mousse, ma con un sapore completamente diverso, visto che gli ingredienti sono latte condensato, panna, zafferano e pistacchio. In alcuni casi, sulla superficie viene decorato da sottili fogli d’argento (edibili) chiamati varq. Secondo la tradizione, questo dolce venne creato nelle cucine degli imperatori Mogul e da lì si è diffuso in tutti i chioschi dei bazar di Delhi. Vista la preparazione laboriosa (richiede diversi passaggi al freddo), viene consumato solo nei mesi più freddi dell’anno, quando il clima ne permette la conservazione.

Bahn mi, Vietnam

E’ curioso notare come il cibo da strada più comune del Vietnam abbia un’ovvia origine francese; d’altronde, il Vietnam è stata una delle colonie francesi più importanti e durature e, oltre alla lingua, mantiene ancora oggi numerose abitudini d’oltralpe. Il Bahn mi è una baguette grigliata e farcita con maionese, patè, carne alla griglia (nella versione cinese, si tratta di pollo croccante), verdure e spezie fresche; prima di essere mangiata, vengono aggiunte alcune gocce di salsa di soia e chilli piccante. Questo succulento panino fusion viene venduto solo ed esclusivamente per strada, solitamente avvolto in carta da giornale. Per gustarlo al meglio, si può abbinare ad una birra locale o a un succo.

 

Pizza, Italia

Si tratta di una scelta più che di campanilismo, di gusto, che ha reso il nostro paese famoso in tutto il mondo. Oltre alla versione seduta da pizzeria, uno dei modi migliori per gustare la pizza è quello di sceglierne una selezione (nelle cosiddette pizzerie al taglio) e sedersi in una delle piazza più belle della penisola, accompagnando il tutto con una birra ghiacciata. In ogni città esistono interpretazioni della pizza da strada locali; se a Napoli quella tipica è a portafoglio (piegata in quattro), non si può non citare la classica focaccia ligure o la versione bianca e farcita con mortadella di Roma.

 

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