Nigeria: ostaggio italiano ucciso in blitz inglese

Italia all’oscuro del raid \Roma – E’ morto durante l’operazione che lo avrebbe dovuto liberare l’italiano Franco Lamolinara, sequestrato il 12 maggio del 2011 a Birkin Kebin, in Nigeria, da alcuni membri del gruppo di terroristico islamista Boko Haram. L’italiano è stato ucciso ieri durante il blizt organizzato dalle forze militari nigeriane coadiuvate da quelle della Gran Bretagna che aveva come scopo la liberazione non solo del nostro connazionale ma, anche dell’altro ostaggio e suo collega di prigionia Cristopher Mc Manus, anch’esso rimasto ucciso alla fine dell’operazione. I due ostaggi erano tenuti nascosti in un covo nella città nigeriana di Kaduna, individuato dai militari che lo hanno circondato dalle 9 di ieri mattina. Stando alle notizie giunte in Italia il raid ha tenuto impegnati i militari per l’intera giornata, al termine della quale però i membri del gruppo hanno ucciso i due ostaggi.

Intorno ai fatti avvenuti ieri in Nigeria è scoppiata una forte polemica tra il nostro paese e la Gran Bretagna che ha avvisato il premier Mario Monti solo quando il blitz era oramai iniziato. Il Primo ministro britannico David Cameron ha affermato che stando alla ricostruzione di quanto accaduto, i due ostaggi sono stati uccisi prima dell’inizio dell’operazione militare e ha espresso profondo cordoglio alle famiglie delle vittime senza però fare alcun riferimento alla mancata comunicazione con l’Italia. Intanto per oggi il Presidente Mario Monti ha convocato il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica per gettare luce su quanto accaduto.

 

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