Egitto, turismo in calo: la scarsa sicurezza fa diminuire l’afflusso di vacanzieri

Il problema della sicurezza penalizza il turismo in Egitto \ Roma – I bassi costi per i quali si ottiene in un colpo solo lusso, mare incantevole e qualche pillola di storia, hanno sempre fatto dell’Egitto una meta particolarmente ambita, soprattutto dai turisti italiani, attratti dall’idea di un paradiso dall’aspetto tropicale a così breve distanza da casa.

Questa dinamica sembra però essere venuta meno nell’ultimo periodo: i turisti infatti guardano sempre con un occhio di riguardo mete come Il Cairo e Sharm el Sheik (clicca qui per leggere la nostra guida su Sharm) ma ora sembrano anche un po’ più diffidenti. Le cifre a cui in Egitto sono abituati in fatto  di vacanzieri sembrano infatti in netto calo: si parla di un calo che si aggira attorno al 60-70% registrato in vari settori che vanno da quello alberghiero alle scuole di sub.

Motivo di tale inflazione è senza dubbio la sicurezza: episodi violenti come quello nello stadio di calcio di Port Said hanno infatti indotto i viaggiatori a riflettere due volte prima di scegliere l’Egitto come meta delle vacanze. Gli ospiti a quando pare non si sento no più sicuri in paradisi come Sharm e così hanno smesso di affollare le spiagge egiziane.

Sarà allora consigliabile per questo Paese ricco di risorse di correre ai ripari: le cifre sono ancora buone e arà meglio evitare il tracollo.

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