Perù: turismo in crescita

Machu Picchu traina il turismo del Perù in ascesa \ Roma – Se la crisi impera un po’ ovunque sul pianeta è proprio il turismo ha rappresentare per molti Paesi l’ancora di salvezza: tra questi si può senza dubbio annoverare il Perù, il quale, nel 2011, ha registrato un aumento del 9,5% degli arrivi internazionali.

A trainare una simile impennata è stato senza dubbio il più famoso sito storico del luogo: la cittadella Inca Machu Picchu, una meraviglia ineguagliabile che festeggiava un secolo della sua scoperta.

Oltre però al successo di un simile luogo, già molto amato dai turisti di tutto il mondo, fanno ben sperare per il 2012 anche l’aumento dei pernottamenti a Lima, “che non viene quindi solo più vista come hub di arrivo e partenza, ma anche come capitale attraente e interessante sia dal punto di vista culturale che storico”, come spiega Claudia Cornejo, vice ministro del Turismo.

Altro punto a supporto di tanto ottimismo per il futuro è senza dubbio l’ascesa dei siti archeologici del nord del Perù: il museo di Tumbas Reales di Sipán, a Lambayeque, la fortezza di Kuelap, le tombe di Karajía e la cascata di Gocta in Amazzonia, sono tutti luoghi che sembrano aver riacceso la passione dei viaggiatori per la storia.

Infine, sembra che i viaggiatori del XX! secolo abbiano riscoperto il pollice verde: molto apprezzate sono infatti anche le aree naturali protette, come la Riserva Nazionale di Paracas nel dipartimento di Ica o la Riserva Nazionale di Salinas e Aguada Blanca, situata nei dipartimenti di Arequipa e Moquegua.

Il mondo sembra dunque aver pienamente individuato le grandi e variegate possibilità offerte da un Paese come il Perù: un luogo dove la mano dell’uomo ha saputo preservare piuttosto che distruggere.

Francesca Testa

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