Sciopero o ritardo aereo: mini-suite per lunghe attese

Per rilassarsi in aeroporto arrivano le mini-suite \ Roma – Edicole poco fornite, bar pieni di cibi super-calorici e scomode sedie al freddo: questo attende il più delle volte quei viaggiatori che, causa sciopero o ritardi, sono costretti a trascorrere interminabili ore in aeroporto prima di poter salire sul proprio volo e godersi una ancor più meritata vacanza.

Simili momenti di profonda noia sono capitati un po’ a tutti e dunque si può ben capire come un’ancora di salvezza appaia in tali situazioni davvero come un miraggio: da oggi però una speranza sembra profilarsi all’orizzonte; immaginate un comodo letto, una scrivania con connessione ad internet e una tv per rilassarsi, il tutto in una stanza super privata… un sogno? No, qualcosa di reale anche se ancora in pochissimi aeroporti.

Le chiamano mini-suite e sono un servizio messo a disposizione dalle compagnie aeree private allo scopo di concedere un po’ di relax e privacy ai viaggiatori costretti a trascorrere alcune ore in aeroporto tra ozio e confusione: tra coloro che hanno lanciato la proposta c’è ad esempio Minute Suites “che offre negli aeroporti di Atlanta e Philadelphia suite in miniatura con poltrone letto per schiacciare un pisolino e una scrivania con connessione a internet per chi vuole lavorare o usare il computer portatile.” (fonte: Ansa); in Europa ci ha provato invece Yotel che nel 2007 ha dato vita ad un servizio di mini-suite negli aeroporti londinesi di HeathrowGatwick,allargando poi l’attività nell’anno successivo allo Schiphol di Amsterdam.

Queste iniziative pionieristiche hanno riscosso un successo sufficiente a stimolarne di nuove: ecco allora che a Mosca è nato lo “sleepbox” mentre a Monaco sono state installate delle “napcabs”, “cabine per il pisolino”, infine all’Indira Gandhi International Airport di Nuova Deli sono nate le Sam’s Snooze.

Sembra dunque che quantomeno la privacy e il relax saranno salve in caso di sciopero.

Francesca Testa

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