Natale 2011, viaggi in Europa: preferite mete vicine

Gli europei partono per le Feste ma senza allontanarsi troppo da casa \Roma – Gli Europei affrontano spavaldi la crisi: si fa economia su cibo, regali di Natale, abbigliamento ma mi sui viaggi! Partire sembra oramai qualcosa di assolutamente irrinunciabile, una sorta di premio per essere sopravvissuti ad un anno all’insegna del tirare la cinghia: naturalmente anche questo premio non può non risentire di certe ristrettezze e così si decolla tenendo sempre d’occhio il portafoglio.

Gli Europei optano allora in queste vacanze di Natale per mete a breve raggio e pernottamenti ridotti: si sta dunque fuori casa per circa tre o, massimo, quattro notti, prediligendo come meta una capitale del continente; i francesi, come gli italiani, optano per un Natale a Praga e un Capodanno a Londra, imitando così gli spagnoli e ripagando i cugini d’oltremanica che hanno accordato le loro preferenze a Parigi, mentre Barcellona è quotata da irlandesi e italiani.

Una simile strategia sembra già essere risultata vincente: le spese infatti non raggiungono cifre esorbitanti, muovendosi tra i 329 euro dei super-parsimoniosi tedeschi e i 572 dei più spendaccioni francesi e inglesi. Gli italiani sembrano essersi orientati verso quota 420 euro, restando dunque nella media europea.

Tra Natale e Capodanno sembra dunque che in Europa ci sarà un bel traffico, vantaggioso per la crisi ma anche per lo stress di con questa ha combattuto lungo gli ultimi dodici mesi.

Francesca Testa

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