Egitto: elezioni post Mubarak al via, lunghe file ai seggi

Primo turno elettorale in Egitto, le proteste continuano \Roma – L’Egitto piange i suoi 42 morti ma, allo stesso tempo per la prima volta dopo 30 anni può nuovamente esprimere la sua opinione ed eleggere i rappresentanti della nuova Assemblea del Popolo. Come previsto i seggi elettorali sono stati aperti alle 8 di mattina (in Italia le 7) e fin dai primi minuti sono stati presi d’assalto dalla popolazione, con code di centinaia di persone tra cui spicca la presenza di un grandissimo numero di donne. Durante tutta la giornata oltre 4o milioni di egiziani potranno votare ed eleggere i rappresentati dell’Assemblea, che equivale alla nostra Camera dei Deputati, per il primo dei tre turni elettorali previsti e che porteranno a metà gennaio alla composizione dell’Assemblea del Popolo.

Quelle di oggi sono le prime elezioni politiche dopo 30 anni di governo di Mubarak che aveva progressivamente svuotato di senso questa prassi politica. Nonostante la giornata importante i presidi in Piazza Tahrir non si fermano e i manifestanti sono pronti a continuare la protesta indirizzata contro il governo di unità nazionale formato a seguito della caduta dell’ex dittatore e guidato da Ganzuri, ex capo di governo quando Mubarak era presidente. Mentre si fa strda la possibilità che sia il premio nobel El Baradei a ricoprire momentaneamente l’incarico di capo dell’esecutivo in questo difficile momento di transizione, è giunta in Italia la notizia della liberazione dei tre connazionali che erano stati arrestati venerdì scorso con l’accusa di aver appiccato un incendio.

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