Autunno al caldo: guida a Marrakesh, la perla del Sud

MARRAKESH GUIDA COSA VEDERE INFORMAZIONI PRATICHE DORMIRE MANGIARE TRASPORTI PASSAPORTO/Roma- Sebbene con molto ritardo, l’autunno è arrivato in Italia portando pioggia, aria fredda e, sulle alte quote, le prime nevi. A sud del Mediterraneo, tuttavia, il clima è piacevolmente mite e questa stagione rappresenta il momento migliore per un viaggio o un weekend nel Maghreb che, passata la primavera araba, è ora un luogo del tutto sicuro. Marrakesh, conosciuta anche come ‘perla del sud’, è una destinazione piena di fascino e esotismo che permette di godere dell’ultimo caldo di stagione prima dell’arrivo dell’inverno. Ecco una breve guida per scoprire la città:

 

COSA VEDERE: La città venne fondata attorno all’anno 1000 e, dopo quel periodo, venne distrutta e ricostruita più volte. La parte più antica di Marrakesh si trova nella medina; questa zona un tempo era fortificata da imponenti mura (in alcuni tratti ancora presenti) e, nonostante la struttura labirintica, può essere visitata comodamente a piedi. Jemaa el-Fna, la pizza centrale, rappresenta un ottimo punto di partenza per scoprire il lato esotico della città e lì si possono assaggiare le profumatissime specialità marocchine o assistere a spettacoli di musicisti e incantatori di serpenti. A due passi dalla piazza si trova il souk, il mercato coperto dove curiosare (e contrattare) tra caffettani, servizi da tè tradizionali e souvenir di ogni tipo. Dopo lo shopping, la visita può continuare verso la Moschea Koutubia, il simbolo religioso della città, il cui appariscente minareto (un tempo decorato da intonaci colorati) è visibile anche da lontano. Nella medina Bassa si trovano le Tombe Saadiane, gli unici monumenti in grado di testimoniare la grandezza della dell’omonima dinastia; questo complesso funerario venne costruito attorno al 1560 e conserva originali decorazioni in stucco e piastrelle zellij, mosaici policromi che ricordano tappeti. Dietro le tombe si trova il complesso del Palazzo Reale, di cui rimangono poche tracce come la piscina e alcuni cortili contornati da giardini che si affacciano sull’antico ghetto ebraico. Al di fuori della medina, uno dei luoghi davvero imperdibili è il Parco di Majorelle, un tempo residenza di un’artista francese, che raccoglie specie da tutto il mondo come cactus, noci di cocco, gelsomini e palme e ospita oggi il Museo di Arte Islamica.

 

INFORMAZIONI PRATICHE : Per entrare in Marocco è necessario il passaporto ma non il visto, che va richiesto per soggiorni superiori ai 3 mesi. La situazione politica del paese è cambiate negli ultimi mesi e, dopo l’attentato dell’Aprile 2011, il paese è sicuro. Per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie, gli ospedali sono qualitativamente inferiori rispetto a quelli europei ma vi sono numerose strutture private con personale medico di alto livello.

TRASPORTI: L’aeroporto di Marrakesh-Menara è collegato all’Italia da Royal Air Marocco, Alitalia e dalle compagnie low cost Ryanair (da Bologna, Milano, Pisa e Roma) e EasyJet (Milano Malpensa). Per raggiungere il centro dall’aeroporto si può utilizzare il bus (il numero 19 porta alla Medina) o il taxi (circa 15 minuti di viaggio). Per quanto riguarda gli spostamenti in città, ci si può spostare a piedi, con i bus (preferibilmente se si parla francese) e in taxi (è necessario contrattare il prezzo in anticipo).

 

MANGIARE e DORMIRE: La gastronomia tradizionale di Marrakesh si basa principalmente su carne, verdura e spezie. Le pietanze spesso vengono cotte nel tajine, una pentola di terracotta dove si stufano mquali (pollo al limone), kefta (polpette di carne e pomodori), mrouzia (agnello con prugne e mandorle) accompagnati da cous cous e da abbondanti dosi di cannella, curcuma, coriandolo e zenzero. Per gustare queste specialità ci si può affidare ai numerosi banchetti di Jemaa el-Fna oppure da Dar Moha, un raffinato ristorante con un bellissimo giardino. Per dormire, la città offre numerosissime scelte adatte a ogni budget; tra le soluzioni low cost di charme, si segnalano Equity Point, situato in un antico riad, e Jnane Mogador, che tra i servizi offre un rilassante hammam.

CM

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