News | Lampedusa, scontri tra tunisini e forze dell’ordine

 

DURI SCONTRI TRA MIGRANTI, POLIZIA E ABITANTI DI LAMPEDUSA, IL SINDACO CHIEDE L’INTERVENTO IMMEDIATO DEL GOVERNO \Roma – A Lampedusa si è scatenata una vera e propria guerriglia urbana dopo il rogo di ieri al Centro di prima accoglienza a Imbriacola e i primi rimpatri eseguiti questa notte (clicca qui per info). Gli scontri di questa mattina hanno coinvolto un centinaio di tunisini che stavano manifestando nei pressi del porto, le forze dell’ordine e gruppo di abitanti dell’isola che, esasperati dalla stagione estiva naufragata, protestano da questa mattina di fronte al Comune per chiedere l’allontanamento di tutti gli immigrati da Lampedusa.

Per il momento sono rimasti feriti negli scontri una decina di tunisini, due agenti di polizia e un militare della Guardia di Finanza. Tutti presentano escoriazioni e danni da contusione mentre, un extracomunitario si trova in stato di semicoma al Poliambulatorio dell’isola e per lui è stato chiesto il trasferimento urgenti a Palermo.

Il Sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis, chiuso nel suo ufficio e scortato da tre agenti dopo l’aggressione da parte di alcuni abitanti dell’isola avvenuta questa mattina, spezza una lancia a favore della sua popolazione allontanandola dall’accusa di razzismo e  chiede un tempestivo intervento del Governo per portare via gli immigrati dall’isola.

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