Destinazioni| Settembre, podio delle spiagge bianche nel Salento

Pescoluse, Maldive del Salento, foto dal web
SETTEMBRE NEL SALENTO, PODIO DELLE SPIAGGE BIANCHE: MARINA DI SALVE, PESCOLUSE, TORRE PALI E POSTO VECCHIO/Roma- Salve, con le sue tre marine, Pescoluse, Torre Pali e Posto Vecchio, è quasi da considerarsi un bell’esempio di tropici in piena terra di Puglia. Pescoluse in particolare è, probabilmente, la spiaggia più bella di tutto il Salento. Fatta di sabbia bianca e finissima, di bassi fondali e di isolotti che emergono dalle acque cristalline, contornata da dune ricoperte di acacie e giglio bianco, è diventata nel corso degli anni uno dei posti più gettonati di tutta la provincia di Lecce. Motivo per cui, però, in alta stagione non sono certo in pochi che la scelgono come meta per le vacanze. Questo, in aggiunta ad un sole che non è certo di contorno ed anzi, tra fine luglio ed inizio agosto assume i connotati di un sole più sahariano che nostrano, rende la zona tra le più appetibili in settembre quando, magari dopo aver ben consultato le previsioni meteo, si può godere di un clima mite adatto anche a chi non è un fanatico dei 40 all’ombra, in un contorno degno delle migliori destinazioni balneari della Sardegna, della Sicilia e della Calabria, nonchè delle più gettonate mete estere.

Le “Maldive del Salento”, nome più che meritato. Pescoluse infatti è incantevole come le spiagge esotiche più lontane, con l’ampia spiaggia protetta dalle dune e la macchia mediterranea che divide il mare cristallino dal resto del mondo. Uno stupendo litorale di circa 4 chilometri, con sabbia finissima che riflette i raggi solari aiutando l’abbronzatura, bellissimo in tutto il periodo estivo ma sicuramente più vivibile in settembre, quando i raggi solari non più inclementi accompagnano dolcemente i bagnanti fino a sera per poi lasciarli cullare dalla brezza marina, rinfrescante e rinvigorente.

Alloggiare non è un problema. Sia che ci si sposti verso nord o verso sud, le varie frazioni offrono tutte una gran quantità di strutture ricettive. Campeggi, alberghi, pensioni, affittacamere. Basta digitare quello che si cerca sui principali motori di ricerca e i recapiti non mancano, soprattutto se si prende in considerazione l’idea di affittare una casa privata. Ce ne sono per tutte le tasche, dal monolocale sulla via principale alla villa appartata nel bel mezzo della macchia mediterranea, magari con attigua “pagliara” ottocentesca (costruzioni a metà tra i nuraghe sardi ed i trulli di Alberobello, diffusissimi nella zona al pari degli scogli). Un colpo di telefono o una visita al sito della pro loco(cliccando quì), poi, può essere molto utile se si ha bisogno di qualche “dritta”.

Andrea Mariani

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