Idee | Carnevale a Basilea: fra movida, natura e tradizione

SVIZZERA CARNEVALE BASILEA /ROMA – Gli Svizzeri hanno la fama di essere un popolo formale, austero e anche un tantino serioso. Sebbene dietro a questo stereotipo vi sia un certo fondo di verità, una gita a Basilea sotto Carnevale potrebbe far ricredere molti. Durante il Fasnacht, la città è animata da una movida frenetica e si trasforma per tre giorni con un’enorme e vivacissima festa. Il Carnevale di
Basilea
, le cui prime attestazioni risalgono al 1376, segue da secoli la stessa preparazione: mesi prima si raccolgono i fondi vendendo plaquette (originali spillette), in seguito ognuna delle 142 cliquen (cricche) della città decide un tema specifico per le maschere, che devono rigorosamente rendere irriconoscibile chiunque le indossi.
I ritmi della festa, tanto per ricordare che siamo nella confederazione più puntuale del mondo, sono scanditi con precisione. Alle 4 del mattino del lunedì, il Carnevale inizia con il Morgestraich (letteralmente ‘scherzo mattutino’), una processione di lanterne alte oltre tre metri tirate dai presidenti delle cricche. Durante il pomeriggio, avviene la sfilata vera e propria dei
bambini e di sera quella degli adulti, che si spostano da un’osteria all’altra bevendo birra e cantando gli schnitzelbanken, versetti dialettali. In serata, la festa raggiunge il suo apice con il Gassle; il corteo conta più di 20.000 figuranti misurarsi con pifferi e tamburi nel centro storico. L’ultimo atto della notte è infine l’Endstreicht, l’omaggio di ogni circolo alla propria lanterna che chiude il Carnevale dopo (esattamente) settantadue ore di baldoria.
IN GIRO PER BASILEA
Il Carnevale di Basilea può essere un’ottima occasione per visitare una città che offre, al di là della festa, grandi attrattive culturali e naturalistiche. Vicino alla Marktplatzt, dove si tiene ogni giorno un variopinto mercato, si trova la cattedrale gotica, collegata alla chiesa di San Pietro da una suggestiva via animata da antiche botteghe. La città ha dato nell’ultimo decennio ampio spazio al design: il Museum Tinguely e la Fondazione Beyler, esposizioni di arte moderna, sono state progettate rispettivamente da Mario Botta e Renzo Piano. Per gli appassionati della natura, è possibile invece organizzare dei tour in battello sul Reno o camminare in uno degli innumerevoli parchi della città. A poca distanza da Basilea, si trovano inoltre le cascate di Reigoldswil, raggiungibili anche con una funivia, da cui partono diversi itinerari a piedi o con le ciaspole.
TRASPORTI, ALLOGGI E CIBO
Basilea è raggiungibile con diverse linee aeree low cost o con le ferrovie svizzere, che propongono diversi sconti a chi viaggia dall’estero. Per quanto riguarda gli hotel, si può approfittare di uno dei tanti pacchetti forfait offerti dall’ufficio del turismo, oppure puntare sull’elegantissimo Le Trois Rois Grandhotel, o ancora sul più contemporaneo Das Breite. Per una sosta pranzo, ci si può fermare in una delle tante brasserie che offrono formaggi locali, roesti, cioccolate e biscotti alle mandorle. Per la sera, è invece d’obbligo assaggiare la melhsuppe; preparata con farina in occasione del Carnevale, può essere consumata nelle osterie del centro, per esempio Zum Braunen Mutz. Per una cena elegante, Besler Keller offre invece specialità tradizionali in un’atmosfera chic ma autenticamente elvetica.

Cristina Mauri

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